Intervista al Presidente Riccardo Casalegno
Come è stato possibile giungere alla realizzazione di un Parco come il Parco Segantini?
Il tutto è stato possibile grazie a un contratto tra l’Associazione Parco Segantini (APS) e l’Amministrazione comunale dove abbiamo definito e sottoscritto nel 2014, e poi rinnovate nel 2017 e 2020, due convenzioni tipo, previste nella Delibera della Giunta Comunale del 25 maggio 2012 n. 1143 ad oggetto “linee d’indirizzo per il convenzionamento con associazioni senza scopo di lucro per la realizzazione di giardini condivisi su aree di proprietà comunale”, per:
- “giardini edibili” (poi denominati Orti 1°, 2°, 3° Orto-giardino) per 3.468 mq
- “oasi in città”, in collaborazione con il Bosco in città di Italia Nostra, per 14.500 mq
I restanti 70.000 mq circa vengono gestiti da MIAMI quale operatore incaricato dal Comune, che sfalcia l’erba, impianta nuovi alberi e prosegue nel piano previsto di abbattimento di alberi, come individuato nello studio paesaggistico realizzato nella fase iniziale.
Nella realizzazione del parco e consapevoli dei nostri limiti abbiamo avviato il Progetto “Milano Smart Park #Segantini“, individuando tre aree di attività: le Relazioni Umane, l’Ambiente Urbano e il Clima e le Tecnologie Digitali. Sono aree che si sovrappongono e si autoalimentano l’un con l’altro in un sistema complesso e dinamico.
L’APS è composta da un gruppo di cittadini con differenti esperienze e competenze, che vivono a Milano, che promuove relazioni fra CONTADINI URBANI in un AMBIENTE URBANO, stimolando il dialogo con altre comunità e con le amministrazioni pubbliche.
Vedere all’opera un gruppo di persone: ognuno con la sua esperienza di vita e professionale, fra di loro sconosciuti, neofiti e umili, non litigiosi e discreti, che interagiscono con fiducia reciproca, collaborando con le Istituzioni. Questo è il risultato: un “Miracolo a Milano”: così abbiamo titolato il video che abbiamo prodotto sulla storia urbanistica delle aree del Sieroterapico e sulla nostra storia. Siamo riusciti a “stare insieme” e a “fare insieme”. Siamo un “piccolo esperimento” e al tempo stesso una “provocazione”, per innovare le modalità di realizzazione e d’uso di un pezzo di città, qual è un “Parco Urbano di periferia del 2000”; una “Piattaforma fisica e virtuale” per permettere ai cittadini di esprimersi e per promuovere la conoscenza e la cura della Natura Urbana.
Coloro che hanno reso possibile tutto questo sono stati i nostri meravigliosi soci attuali, passati e futuri e tutti quelli che ci visitano e collaborano e interloquiscono in qualsiasi modo con noi, la Fondazione Cariplo, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra (DISAT) (Partner), Università Bocconi CERGAS, CFU (Centro forestazione urbana) di Italia Nostra (Partner), Oikos (ONG per la conservazione delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile, La Fondazione Aliante (sostegno ad adolescenti in difficoltà e alle loro famiglie e centro diurno per la neuropsichiatria dei minori), Eliante (cooperativa sociale per la sostenibilità ambientale, la biodiversità, efficienza energetica), Cascina Biblioteca, Giardini di S.Faustino, Retake Milano, Comitato Ponti (Associazione promozione sociale per la riqualificazione del territorio in zona 6 Barona Milano) e Cooperativa Sociale Opera in Fiore (Partner), ACIM (Amici dei centri di Incontro di Milano per l’Alzheimer) (Partner); Scuole elementari Brunacci, Vigevano, Foppette e Bergognone, l’Istituto Tecnico Feltrinelli, l’ Istituto Tecnico Hensemberger di Monza, Wondermade di Luca Crotti per il sostegno alla progettazione della centralina di rilevazione della qualità dell’aria, Norman e Massimo Mulinacci che continuano con lo sviluppo della centralina, Roberto Re, FCUB.io Citizen Science Scalo Romana, Alberi e Ambiente, María Salomé Gachet per la divulgazione e sviluppo delle attività, “Municipio 6”, l’Amministrazione Comunale settori Verde e Urbanistica.
VALORE SOCIALE: 150 soci medi annui nel periodo, 3400 persone coinvolte in eventi con 46 classi elementari e 930 alunni, 13 associazioni, 128 artisti/relatori. Lavoratori medi negli orti 35.
VALORE ECONOMICO: Prodotti negli orti 6.990 kg di ortaggi. Valorizzati in 20.271€ Totale ore lavorate 45.007 di cui: Lavorate dai soci 40.025 ore, per 5.003 gg equivalenti e Lavorate da terzi 4.982 per 623 gg equivalenti. Valorizzati a 749.841€. Risparmi in gestione e manutenzione da parte del Comune 207.584€. Investimenti in attrezzature e piantumazioni 33.825€.
VALORE AMBIENTALE: Per la Biodiversità e riforestazione sono stati impiantati 1.400 tra ortaggi, arbusti e alberi, sia autoprodotte che acquistate, di 164 specie diverse. Per l’avifauna: sono ora presenti 32 specie di uccelli, individuati con LIPU. Per l’impatto ambientale del terreno: dall’ analisi risulta che abbiamo recuperato il terreno dell’Ex-Sieroterapico migliorando la struttura e della chimica del terreno.
Cosa è Milano Smart Park e cosa vuole fare?
Milano Smart Park é un Progetto che vuole favorire:
- la sensibilizzazione ai temi della difesa dell’ambiente urbano,
- la diffusione di conoscenze e
- la comprensione della complessità dell’inquinamento dell’aria interpretando i dati per adeguare i comportamenti e proteggere la salute.
Lo strumento utilizzato è la Centralina per il Monitoraggio della Qualità dell’Aria.
Occorre riflettere sulle questioni relative alle cosiddette “Smart City” e alle relazioni con gli “Smart Park“.
Noi pensiamo a un “Parco Piattaforma”, luogo di scambio di idee e opportunità, che sia animato da “smart citizens” (cittadini attivi e informati) residenti in una “smart city” (spazio urbano digitalmente integrato), e che perciò supporti il ruolo di uno “smart park”, sollecitando l’innovazione urbana anche al suo esterno,
stimolando un cambio di mentalità, che renda tutti consapevoli della necessità di sviluppare un nuovo rapporto tra la Città e l’Ambiente e il Clima, utilizzando le nuove tecnologie a disposizione.
L’aria, il bisogno umano più importante, ci permette renderci conto del nostro ruolo nella natura. La Natura non è roba da documentari o da andare a vedere facendo un viaggio, dovremmo superare l’idea diffusa, che ne siamo fuori, cercando di viverla in una realtà urbana: stiamo nella natura e dobbiamo combattere l’annientamento biologico, facendo attenzione ai nostri comportamenti. Vorremmo creare le condizioni per vivere e far vivere nella natura tutti i giorni i nostri figli e nipoti.
La centralina è una scusa per esperimentare, imparare e approfondire partendo dell’aria all’importanza della natura dalle quale siamo solo una piccolissima parte.
Ambiente ed innovazione tecnologica, ci racconta la sua esperienza?
Come utenti degli spazi pubblici, dobbiamo fare i conti con le nuove tecnologie digitali. Pur non sentendoci dei conservatori siamo affezionati alla nostra idea dello “stare insieme” e del “fare insieme” però in modo nuovo, quindi da noi potranno “stare insieme” “sia atomi che bit”, in una miscellanea di hardware e software, di cose e di idee, quale risposta alle richieste di innovazione e alle esigenze vitali di noi umani.
Un po’ di caos e libero nel pensare le città del futuro ci vuole e quindi anche piccoli gruppi di cittadini possono dare il loro contributo!
Abbiamo creato una centralina molto “PARTICOLARE” per le 12 tipicità che la fanno diventare “UNICA”:
PARTECIPATA: dai cittadini per l’interesse collettivo
AUTO COSTRUITA in IOT: FabLab nel verde
EVOLVE CONTINUAMENTE: con ricerca e sviluppo, non sta mai ferma
ACCESSIBILE A TUTTI: chiunque può costruirla con noi
ECONOMICA: costa 150 €
SNOB: non si fa né comprare né vendere à È NON PROFIT
CONDIVISA: in comodato gratuito con comunità/scuole/enti pubblici
AMBIZIOSA: continuamente rileva tante cose T, H, P, PM, NOx, CO, VOC e O3
SENZA SEGRETI e APERTA : chiunque può costruirla o usare i suoi dati (Open: Source, Access, Data, Innovation)
LIBERA: può andare in rete in qualsiasi parte del mondo
STA in RETE: con i partner di monitoraggio nel suo SITO www.milanosmartpark.it
PARTECIPATIVA: nella piattaforma OPEN DATA del Comune di Milano
In qualcosa è UGUALE a tutte le altre centraline “low cost”: non ha la precisione certificabile come l’ARPA e le Università.
Come possono i cittadini partecipare al progetto centraline?
Cerchiamo la collaborazione di chi dispone delle conoscenze per condividerle, cerchiamo nuoci soci o nuovi partner, che vogliano collaborare e sostenere il progetto.
Con le scuole abbiamo già avviato un ciclo sperimentale per l’introduzione delle centraline.
Si realizzeranno laboratori di autocostruzione delle centraline, utilizzando procedure studiate per le scuole.
Si organizzeranno anche dei laboratori sull’ambiente e la sua cura per approfondire vari argomenti e con la presenza di esperti.
Lascia un commento