Milano, Navigli, il “mio” quartiere, Municipio 6.
Inizio a scrivere e penso subito a Maria: “Aneddoti, Fabio, non fare il filosofo”!
Breve intro. Antonino Saccullo professione Barbiere e cittadino per vocazione. A Milano in Ripa di Porta Ticinese dal 1970. Prima come apprendista e poi come Barbiere. Bottega storica milanese con tanto di attestato conferitogli dal Sindaco Sala.
Matteo, Nico ed io siamo suoi clienti da oltre 10 anni. La sua professionalità non è certo tema di questo articoletto. Ma quella “spruzzatina” di Floid al termine della rasatura la trovo solo da lui.
Con Tonino ci diamo rigorosamente del “Lei” chiamandoci per cognome. Solo quando parliamo dell’AC Milan “rischiamo” di darci del “tu” ma poi ci interrompiamo per un istante e tutto torna come prima.
Perché il Barbiere Tonino è valore sociale?
Ha una capacità di ascolto fuori dal comune, è punto di riferimento per molti residenti ritirando posta e pacchi, è solidale ed altruista con i suoi vicini al punto da lasciar coprire la sua vetrina da tavolini e tendoni, c’è sempre e comunque, quasi non chiuderebbe mai bottega perché “non posso deludere i miei clienti”. I suoi clienti sono i più diversi perché lui non fa distinzioni, le persone sono persone. E poi il bancomat incorporato nella vetrina perché non ci sono banche vicine…
3 aneddoti:
1) Mi ha risposto il giorno del matrimonio della figlia quasi giustificandosi che non poteva ricevermi;
2) Per quasi 10 anni l’ho chiamato “Succullo” invece di “Saccullo” e non mi ha mai corretto;
3) Un giorno sono uscito dalla sua bottega dimenticandomi di pagare. Girato l’angolo sono tornato indietro: “Perché non mi ha ricordato il pagamento”? Saccullo risponde “Glielo avrei ricordato al prossimo taglio, non ci pensi”.
Grazie anche a lei Saccullo il nostro quartiere continua a vivere di relazioni umane e sociali.
Fabio Catellani
Lascia un commento