Ho sempre pensato da adulto e da papà che i giovani siano una fonte di energia rinnovabile straordinaria.
Da giovane non sono riuscito a vivere il mio tempo, ognuno segue più o meno il suo percorso talvolta in modo più consapevole, altre meno.
Nel mio caso mi sono sentito poco originale e molto fotocopia. Un conformista. Forse anche perché nato in un periodo nel quale l’ideologia e lo schierarsi da una parte all’altra ti avrebbe escluso e precluso da qualche cosa.
Ora più osservo i giovani, più l’incontro, più gli ascolto più darei loro fiducia e responsabilità. E spazi di dialogo; non penso a luoghi fisici. Ma a spazi di dialogo e di condivisione educativa, formativa, di relazione integrale e non solo funzionale.
Una canzone scout, Strade di Coraggio del 2014 “l’idea di un cambiamento possiam realizzare, se siamo uniti nulla ci può fermare, e io non sono ancora stanco di pensare che noi questo mondo lo possiam cambiare….E’ giunta l’ora, è giunto il momento, di essere protagonisti del nostro tempo, la strada è la stessa anche se siamo lontani servire è la sfida, il futuro è domani affrontiamo con coraggio ogni salita, diritti al futuro sulle strade della nostra vita”!
Credo che dai nostri giovani si possa ripartire per costruire una vera alleanza sui valori, i contenuti e le proposte di un nuovo modello di cittadinanza attiva impegnata nella politica in senso ampio, nelle associazioni, nel volontariato, nelle istituzioni.
Ogni volta che li vedo, che sorrido con loro mi sento come loro, alzo lo sguardo e continuo a sognare di poter “costruire ponti” mettendomi a loro disposizione.
Facendo la mia parte.
Fabio Catellani
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