Saremmo maggiorenni…
Oggi un regalo speciale. Per te, per noi. Ho “celebrato” la vita unendo in matrimonio alcune coppie della nostra città.
Ero emozionato, ma me la sono cavata, e poi in fondo alla sala ti ho “vista”: eri elegantissima, con la collana comprata a Damasco, l’unico “pensierino”, oltre alla borsa di Beirut, che ti sia piaciuto veramente di ritorno dai miei viaggi. Hai “strizzato” gli occhi come piaceva tanto a me e mi hai fatto un bellissimo sorriso, orgogliosa del tuo “Fabietto”: mi hai sempre chiamato così fino all’ultimo respiro.
Difficile spiegare cosa siano stati per me questi diciotto anni con e senza di te. Sicuramente anni di amore. Perché “L’amore è forte come la morte…Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio, perché forte come la morte è l’amore…”. Dal Cantico dei Cantici. Vorrei ringraziare chi ci ha fatto incontrare perché quando l’amore chiama dobbiamo seguirlo, non importa se arriveranno sentieri ripidi e faticosi, l’amore basta all’amore.
Una cosa è certa: dopo questi 18 anni mi sento più coraggioso.
Quanto mi manca al risveglio la tua voce “dai lasciami dormire ancora 5 minutini…intanto prepari il caffè”? Il mio cuore sorrideva, ti sfioravo il piede e andavo svelto in cucina per il nostro tempo, quello che era solo per noi.
Oggi agli sposi ho regalato un pensiero “Felicità è ritrovarsi nello sguardo dell’altro”. Mi hai ispirato tu con la tua straordinaria semplicità e che sto ancora cercando di imparare.
Il pensiero più bello è quello che ho in mente ora: l’ultimo weekend a Borzano. Con Maria e Luca.
Fabio Catellani
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